Lasciatevi alle spalle i percorsi turistici e scoprite la vera Milano!
I posti da visitare più belli lontano dai sentieri battuti
1. casa Museo Bagatti Valsecchi – 2. Giardino Aristide Calderini – 3. Palazzo Bosi Pelitti – 4. Baggio – 5. Chiostro delle Umiliate
Una mini guida, alla scoperta della vera Milano, lontano dai soliti percorsi turistici!
1. Museo Bagatti Valsecchi
Entrati venite subito rapiti da questo luogo straordinario.
Il Museo Bagatti Valsecchi è una dimora storica che si trova nel cuore di Milano, all’interno del quadrilatero della moda, esattamente si trova via Gesù, frutto di una straordinaria vicenda collezionistica di fine Ottocento.
Risplendono armi, spade e scudi nello spazio dedicato della casa museo denominato “Galleria delle armi”.
La storia del Museo Bagatti Valsecchi racconta di una vicenda collezionistica molto particolare: a fine Ottocento, i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi decisero infatti di ristrutturare la dimora di famiglia all’insegna della raffinatezza tipica del gusto cinquecentesco, dando vita a un vero e proprio progetto di restyling ispirato al Rinascimento.
Iniziarono così a collezionare dipinti, arredi e manufatti di arte applicata quattro-cinquecenteschi, raccogliendo un vasto patrimonio di opere d’arte perfettamente integrato con il progetto abitativo.
La collezione pittorica include opere di Giovanni Bellini e altri importanti dipinti dell’epoca, cui si affianca una raccolta di sculture utilizzate come arredi fissi o come rilievi nei cortili del Palazzo.
Oreficerie, lavori pregiati, armi e strumenti scientifici contribuiscono al fascino della dimora, trasformata in museo nel 1994.
In totale sono 19 le stanze che si possono visitare: dalla sala espositiva, alla sala da pranzo, alle camere da letto di Fausto e Giuseppe, al salone … alla sala delle armi.
(vi lascio qui il link se volete approfondire e leggere l’articolo dedicato a questa casa museo)
(link ad articolo per approfondimento )
2. Giardino Aristide Calderini
Piccolo giardino in ombra, sulle rovine di un antico palazzo distrutto durante la seconda guerra mondiale. In via S. Agnese Milano
Giardino Aristide Calderini, capace di incantare tutti i passanti inconsapevoli della sua esistenza
Un piccolo angolo incantato di Milano, tra romantiche rovine di un colonnato con statue che lo decorano e un parchetto pittoresco.
La storia di questi resti è più antica di quanto si potrebbe pensare.
Un tempo in quest’area si ergeva un palazzo quattrocentesco che apparteneva all’influente famiglia dei Corio. I Corio erano imparentati con i Visconti e diedero i natali ad un importante storico che visse a metà tra il XV e il XVI secolo, tale Bernardino, che scrisse degli ultimi anni di Ludovico il Moro e della fine dell’indipendenza milanese a causa dell’espansione francese.
Di questo palazzo purtroppo rimangono solo il portico d’ingresso, qualche colonna e alcune statue a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che privarono Milano di parte del suo patrimonio storico culturale.
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3. Palazzo Bosi Pelitti
Palazzo che si trova in via Castelfidardo 10, Milano.
Progettato dall’architetto Paolo Tornaghi nel 1864
Nella facciata bellissima risaltano busti, putti, rilievi in terracotta, ampi riquadri ispirati da momenti delle leggende e della storia romana.
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4. Baggio e le sue maioliche
Baggio non è un quartiere maestoso e monumentale come tanti altri a Milano, ma un luogo ricco di storia
Cosa vedere:
1. Le maioliche sui muri, colorate, blu e bianche. Raccontano scene di vita della tradizione contadina, ma anche più istituzionali e leggendarie (mulo sul campanile!).
2. Il cortile de El Palaziett di origine medioevale un angolo oggi molto pittoresco di Baggio che un tempo era la dimora dei Baggi.
3. La chiesa di Sant’Apollinare alla quale è legato il detto più famoso che riguarda il quartiere di Baggio: “Ma và a Bagg a sonà l’orghen!
4. I negozi della tradizione, botteghe di quartiere accanto ad altre più nuove e moderne5. A pochi passi dal centro di Baggio c’è il terzo parco più grosso di Milano, il Parco delle Cave.
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5. Chiostro delle umiliate
Uno dei luoghi più suggestivi di Milano
Alla scoperta della vera Milano – Chiostro delle Umiliate
Realizzato verso la fine del 1400, fu gestito dalle monache sino al 1810, anno in cui Napoleone soppresse diversi Ordini religiosi in Lombardia.
Nasce sulle rovine del circo romano e oggi è l’unica testimonianza rimasta del monastero: uno dei luoghi più suggestivi e segreti in città, racchiuso come un gioiello prezioso nel palazzo di Casa Ucelli di Nemi.
Il chiostro è formato da un porticato a doppio loggiato con 34 colonne, tutto impostato secondo uno stile povero e semplice, come da tradizione che contraddistingueva l’architettura
umiliata.
Nel 1923 è stato dichiarato monumento nazionale
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Vi suggerisco di seguire Milanosuitacchi se anche a voi piace andare alla scoperta della vera Milano!