ll Tesoro Nascosto di Precotto: L’Oratorio di Santa Maria Maddalena
Un Luogo di Storia e Arte a Milano
L’Oratorio di Santa Maria Maddalena, un Luogo di Storia e Arte a Milano
Alla Scoperta di un Gioiello Segreto a Milano
Milano è una città dai mille volti: metropoli moderna e centro della moda, ma anche custode di angoli nascosti e luoghi ricchi di storia. Tra questi, nel quartiere di Precotto, si trova un piccolo tesoro poco conosciuto, ma dal fascino incredibile: l’Oratorio di Santa Maria Maddalena. Questo edificio sacro, immerso nella tranquillità della periferia nord della città, è un autentico scrigno d’arte e memoria storica. I suoi affreschi, attribuiti alla scuola di Bernardino Luini, raccontano la vita e la penitenza di Maria Maddalena, trasportando i visitatori in un’epoca lontana e misteriosa.
Un’Origine Legata alla Peste e al Dolore
L’Oratorio di Santa Maria Maddalena affonda le sue radici nel XVI secolo, un periodo segnato da eventi tragici per Milano. Secondo la tradizione, la sua costruzione è legata alla grande epidemia di peste che colpì la città tra il 1576 e il 1577, conosciuta come la “peste di San Carlo”. In quel periodo, i malati venivano portati fuori dalle mura cittadine per evitare il contagio e ricevere cure nei lazzaretti.
Precotto divenne così un punto di ricovero per gli appestati, e l’area su cui sorge oggi l’oratorio era destinata alla loro sepoltura. Con il tempo, il luogo divenne un’area cimiteriale e venne costruito un piccolo oratorio per l’amministrazione dei sacramenti agli ammalati e ai moribondi.
L’Architettura e gli Affreschi: Un’Atmosfera di Penitenza e Spiritualità
L’oratorio è un edificio modesto nelle dimensioni, con una pianta di circa 8,50 metri di lunghezza per 5,40 metri di larghezza. Nonostante le dimensioni contenute, la chiesa colpisce per la ricchezza artistica al suo interno.
Gli Affreschi della Scuola di Luini
Il vero tesoro dell’oratorio sono i suoi affreschi, attribuiti alla scuola di Bernardino Luini, un grande maestro del Rinascimento lombardo influenzato da Leonardo da Vinci. Tra le opere più significative troviamo:
- La Penitenza di Maria Maddalena: situata sulla parete presbiteriale sinistra, questa raffigurazione mostra la santa in un atteggiamento di profonda riflessione e redenzione.
- La Gloria della Maddalena: un’affascinante lunetta centrale che racconta l’ascensione al cielo della santa, accolta da Dio Padre, raffigurato con le braccia aperte in un gesto che richiama la parabola del figliol prodigo.
- Il Medaglione con Dio Padre: situato nella volta absidale, completa la narrazione visiva della redenzione e dell’accoglienza divina.
Questi affreschi, restaurati nel corso del tempo, offrono uno spaccato artistico straordinario della pittura rinascimentale lombarda e arricchiscono il patrimonio storico di Milano.
Una Storia di Misteri e Sacrilegi
Nel corso dei secoli, l’oratorio è stato testimone di eventi misteriosi e tragici. Nell’archivio della Parrocchia di San Michele Arcangelo è stata rinvenuta una fotografia che mostrava un affresco raffigurante San Carlo Borromeo nella parete centrale del presbiterio. Questo affresco, però, è stato misteriosamente scalpellato e distrutto, lasciando dietro di sé solo il ricordo di una raffigurazione che oggi possiamo solo immaginare.
Un altro episodio inquietante risale alla Seconda Guerra Mondiale, quando numerosi furti sacrileghi colpirono le chiese della zona. In quegli anni venne asportato l’affresco della Crocifissione di Cristo, che si trovava sulla parete centrale del presbiterio. Oggi rimane solo una traccia sul muro, a testimonianza di questo atto vandalico che privò l’oratorio di un’importante opera d’arte.
Il Restauro e la Riscoperta del Monumento
Fortunatamente, l’Oratorio di Santa Maria Maddalena ha vissuto un importante restauro nel 2013. I lavori, curati dal laboratorio San Gregorio di Busto Arsizio, hanno permesso di riportare alla luce gli affreschi e di preservare la struttura originaria dell’edificio. Oggi, grazie a questi interventi, è possibile ammirare nuovamente la bellezza artistica di questo luogo, che rappresenta una tappa imperdibile per chi ama scoprire la Milano nascosta.
L’Area Circostante: Un Luogo di Memoria Storica
L’oratorio si trova in un’area che un tempo ospitava il Camposanto di Precotto, risalente alla seconda metà del XVI secolo. Questo cimitero venne utilizzato fino agli anni ‘30 del Novecento, per poi essere definitivamente dismesso e demolito nel 1963.
Oggi, oltre all’oratorio, sopravvive un altro importante monumento: il Monumento ai Caduti delle due guerre, inaugurato nel 1922 per commemorare i cittadini di Gorla e Precotto caduti nella Prima Guerra Mondiale. Questo elemento aggiunge un’ulteriore dimensione storica al luogo, rendendolo un simbolo della memoria collettiva della città.
Perché Visitare l’Oratorio di Santa Maria Maddalena a Milano
L’Oratorio di Santa Maria Maddalena è una meta imperdibile per chi desidera conoscere la storia meno nota di Milano. Ecco alcuni motivi per cui vale la pena visitarlo:
- Per scoprire un luogo nascosto: fuori dai classici itinerari turistici, offre un’esperienza autentica e suggestiva.
- Per ammirare affreschi rinascimentali di grande valore: la scuola di Luini ha lasciato un segno indelebile nella pittura lombarda.
- Per immergersi nella storia della Milano del passato: tra la peste del ‘500, i lazzaretti e le vicende belliche, questo luogo racconta secoli di storia cittadina.
- Per riflettere e trovare un angolo di pace: l’oratorio è un’oasi di tranquillità, perfetta per chi cerca un momento di raccoglimento.
Conclusione
Milano non smette mai di sorprendere. Anche nei quartieri meno centrali, è possibile trovare veri e propri gioielli storici e artistici. L’Oratorio di Santa Maria Maddalena a Precotto è uno di questi: un luogo di memoria, arte e spiritualità che merita di essere riscoperto.
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